La Diocesi di Cagliari celebra la prima Giornata Mondiale dei Poveri

Non amiamo a parole ma con i fatti” è il tema scelto da Papa Francesco per vivere la prima Giornata Mondiale dei Poveri da lui istituita, come segno del Giubileo della Misericordia, nella domenica precedente la solennità di Cristo Re dell’Universo, quest’anno il 19 novembre.

Il Santo Padre ha esortato le comunità cristiane a vivere questa occasione impegnandosi a creare «tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto», invitando i poveri e i volontari a partecipare insieme all’Eucaristia. «In questa domenica – continua il Papa nel Messaggio per la Giornata – se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo. Secondo l’insegnamento delle Scritture (cfr. Gen 18,3-5; Eb 13,2), accogliamoli come ospiti privilegiati alla nostra mensa; potranno essere dei maestri che ci aiutano a vivere la fede in maniera più coerente».

Il Papa si rivolge ai vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi, alle persone consacrate, alle associazioni, ai movimenti e al vasto mondo del volontariato, chiedendo loro di impegnarsi «perché con questa Giornata Mondiale dei Poveri si instauri una tradizione che sia contributo concreto all’evangelizzazione nel mondo contemporaneo». Essa, pertanto «diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo».

Un richiamo a conoscere e aiutare i poveri nelle nostre realtà locali, perché la povertà non è un’entità astratta, ma «ci interpella ogni giorno con i suoi mille volti segnati dal dolore, dall’emarginazione, dal sopruso, dalla violenza, dalle torture e dalla prigionia, dalla guerra, dalla privazione della libertà e della dignità, dall’ignoranza e dall’analfabetismo, dall’emergenza sanitaria e dalla mancanza di lavoro, dalle tratte e dalle schiavitù, dall’esilio e dalla miseria, dalla migrazione forzata». Essa ha il volto di donne, uomini e bambini «sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro». Davanti a ciò, il Papa ci chiede di non restare inerti e rassegnati, ma di «rispondere con una nuova visione della vita e della società».

In occasione di questa Giornata, la Diocesi di Cagliari promuove due iniziative:

  • la Veglia di preghiera che si svolgerà, a Cagliari, nella Basilica magistrale di Santa Croce (in Piazza Santa Croce) domenica 19 novembre 2017 alle ore 17, che sarà aperta a tutti, e sarà rivolta in modo particolare ai gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali impegnati nell’animazione alla solidarietà e alla carità;
  • la Presentazione del Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna 2017 realizzato dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna che si svolgerà, sotto forma di conferenza stampa, martedì 21 novembre 2017 alle ore 9.30 nella sede del Consiglio Regionale a Cagliari (via Roma 25).

Scarica la lettera del direttore della Caritas diocesana: lettera giornata mondiale dei poveri