La Caritas diocesana rilancia il concorso fotografico “Segni tangibili di speranza”

La Caritas diocesana di Cagliari rilancia il concorso fotografico “Segni tangibili di speranza”, in questa fase 2 dell’emergenza coronavirus, caratterizzata dalla ripresa di attività. Il titolo dell’iniziativa è tratta dal messaggio di Papa Francesco per la Terza giornata mondiale dei poveri e sollecita le comunità ecclesiali ad essere protagoniste di relazioni umane ed autentica carità e speranza.

Tre gli obiettivi del concorso organizzato grazie al Laboratorio diocesano di promozione Caritas e destinato ai volontari della carità impegnati nella Diocesi: promuovere la cultura della carità nella comunità ecclesiale di appartenenza; promuovere una solidarietà concreta caratterizzata dall’inclusione di persone che vivono fragilità; andare oltre il “fare” per esprimere l’ ”essere” dell’impegno solidale.

«Ancora di più in questo periodo di grande difficoltà- commenta il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – siamo chiamati a sensibilizzare e promuovere la cultura della solidarietà nelle nostre comunità, attraverso molteplici iniziative con cui dare forma a quella “Fantasia della carità” di cui parla Papa Francesco».

I partecipanti al concorso dovranno inviare una foto e un breve commento che spieghi la scelta dello scatto con riferimento al titolo del concorso stesso e almeno uno degli obiettivi sopra indicati. I lavori potranno essere ammessi alla valutazione se rispetteranno i seguenti requisiti: essere presentati da un gruppo di almeno tre adulti; costituire un’opera originale non coperta da diritto di autore; non veicolare valori lesivi della sensibilità e dei diritti altrui; non avere come oggetto contenuti palesemente offensivi, in particolare nei confronti di temi religiosi, razziali, sessuali, sociali o politici. La partecipazione del concorso è gratuita. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 12 giugno 2020 all’indirizzo animazione@caritascagliari.it.

Leggi il comunicato sul rilancio del concorso:

Segni tangibili di speranza