Archivio Mensile: Maggio 2013
La Caritas cerca volontari
La Caritas diocesana cerca volontari
La Caritas diocesana cerca volontari nei principali servizi. Obiettivo, contribuire alla promozione umana e alla salvaguardia dei diritti, anche nelle situazioni più difficili. Un lavoro portato avantidagli operatori ogni giorno, accanto agli ‘ultimi’, in corresponsabilità con le istituzioni, anche grazie all’aiuto dei volontari, che mettono a disposizione il proprio tempo e competenze: “Chiunque, anche chi non possiede niente, può contribuire a far crescere fraternità e relazioni all’insegna del dono”, sottolinea don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana.
Tra le attività interessate al volontariato, il Centro d’ascolto diocesano, quello per stranieri (Kepos)e quello del carcere di Buoncammino, i centri di accoglienza ‘Domu Amiga’, la Fondazione Antiusura, il Prestito della Speranza, la mensa e la cucina, il Centro diocesano di assistenza, l’ambulatorio sanitario, lo sportello legale. Chi vuole offrire il proprio aiuto per questi servizi può inviare i propri dati via mail (caritas.cagliari@gmail.com), oppure chiamare il numero 3387474675.
Farmaco oncocarbide per i bimbi della Repubblica Centrafricana
Prosegue la raccolta del farmaco oncocarbide per i bimbi della RCA
Una raccolta del farmaco oncocarbide per i bambini della Repubblica Centrafricana (RCA), colpitadalla guerra civile. La Caritas di Cagliari accoglie l’appello arrivato.Una raccolta del farmaco oncocarbide per i bambini della Repubblica Centrafricana (RCA), colpitadalla guerra civile. La Caritas di Cagliari accoglie l’appello arrivato nell’Isola grazie alla voce di Paolo Deidda, medico dell’emergenza all’ospedale di Muravera, rientrato di recente da quel Paesein preda a degrado e violenza. Il farmaco è destinato a circa un centinaio di bimbi affetti da drepanocitosi – una forma di anemia ereditaria, mortale se non viene trattata sistematicamente -, in cura presso una struttura della capitale, Bangui, messa a disposizione da alcune suore.
Tra i bimbi affetti da drepanocitosi,si registra un tasso di mortalità del 100% se non vengono garantite trasfusioni e terapie adeguate, mentre con opportune cure si può raggiungere l’età adulta.La condizione di guerra civile in cui versa il Paese, dopo il colpo di stato del gruppo ribelle Seleka e la cacciata dell’ex dittatore François Bozizé, nel marzo scorso, non aiuta. La città è infatti in preda abande armate di mercenari, di appoggio al gruppo ribelle, le cui violenze hanno costretto alla fuga, fino a oggi, oltre 30mila persone. “La situazione è precipitata, manca la benché minima organizzazione statale -spiega Deidda -: mi sto attivando per trovare un canale sicuro, che consenta di far arrivare i farmaci a destinazione, perché ormai le riserve stanno terminando. È necessarioraccogliere una quantità soddisfacente: una fornitura di 100 confezioni permetterebbe di garantire la terapia, per un mese, a 70 bambini”.È attualmente in costruzione anche un ospedale, grazie a un progetto finanziato dal Vaticano.Piccoli segnali, in un Paese in cui le cure sanitarie sono troppo costose per la maggior parte della popolazione, e i bambini sono le prime vittime. “Quella della RCA è una delle situazioni più drammatiche al mondo -spiega don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana -; si tratta di un luogo dimenticato dalle istituzioni internazionali. Questa raccolta di medicinali, apparentemente una piccola iniziativa, può essere determinante”.Chiunque possieda già, a casa, il farmaco oncocarbide lo può consegnare presso la Farmacia del Centro diocesano di assistenza della Caritas di Cagliari (via Po 61, Cagliari), il lunedì, mercoledì e giovedì mattina dalle 8.30 alle 12.Chi non possiede il farmaco e vuole dare il suo contributo, può contattare la responsabile della Farmacia della Caritas diocesana Dott.ssa Antonella Uras: 3291563551.
Caritas diocesana accanto alle famiglie rom
Continua l’impegno della Caritas accanto alle famiglie rom
leggi l’intervista al direttore della Caritas diocesana tratta da Il Portico
Madonna di Nagasaki, pellegrinaggio della Caritas
Madonna di Nagasaki, una giornata per riflettere sulla pace
Una giornata di riflessione sul tema della pace e della non violenza, in occasione dell’arrivo della Madonna di Nagasaki, simbolo della lotta alla guerra. L’iniziativa è della Caritas diocesana di Cagliari, che il prossimo 28 dicembre organizzerà l’accoglienza della Madonna presso la Basilica di N.S. di Bonaria e un convegno dedicato all’obiezione di coscienza.
Haiti
L’impegno della Caritas diocesana ad Haiti
A tre anni dal sisma
Di Maria Chiara Cugusi
Dal 6 al 15 gennaio prossimo la Caritas di Cagliari e la Caritas Sardegna, rappresentata da Don Roberto Sciolla, saranno presenti ad Haiti, nell’ambito della delegazione ufficiale di Caritas Italiana guidata dal Direttore Don Francesco Soddu.
A tre anni di distanza dal terremoto che ha distrutto il paese, continua l’impegno della Caritas regionale nella costruzione di una scuola, grazie agli oltre 623 mila euro raccolti dalle parrocchie e dalle diocesi nell’ambito della colletta promossa dalle Caritas dell’Isola.
Un progetto che vede la Diocesi di Cagliari in prima linea, con 195 mila euro raccolti, quasi un terzo della somma complessiva. La scuola primaria e media, destinata a 700 ragazzi – nella zona periferica di Croix des Bouquets, nella capitale Port-au-Prince, una delle più colpite dal sisma – fa parte del Centre éducatif de la Croix des Bouquets des Filles de Marie Auxiliatrice, finanziato in sinergia con la Caritas Italiana, con le Suore Salesiane di Don Bosco e con la ong spagnola Manos Unidas. Si tratta di un progetto integrato che prevede la creazione di un campus, composto anche da un orfanotrofio per 150 bambine orfane, una scuola materna che accoglierà 200 bambini di Croix des Bouquets, una scuola professionale per la formazione agraria e ittica.Inoltre, durante la missione verrà inaugurata la scuola costruita da Caritas Italiana a Titanyen.
La delegazione Caritas sarà ospitata presso la Missione dei Padri Scalabriniani, impegnati in numerosi progetti accanto a Caritas Italiana e alle organizzazioni locali. La scolarizzazione della popolazione è una delle priorità degli interventi, inun paese in cui il tasso di alfabetizzazione complessivo è inferiore al 50% e raggiunge il 70% nella fascia dai 15 ai 24 anni. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto “Haiti: un cammino condiviso”, che anticipa la visita nel paese caraibico, i fondi raccolti finora da Caritas Italiana – presente sin dai primi giorni dopo il sisma accanto alla popolazione terremotata – ammontano a quasi 25 milioni di euro, raccolti grazie alla colletta straordinaria promossa dalla CEI, il 24 gennaio 2010.
Al 31 dicembre del 2012 sono stati avviati 125 progetti a favore della popolazione locale, per un importo di oltre 17 milioni euro. Tra questi, oltre 6 milioni di euro (il 35,20% dei finanziamenti destinati ai progetti) sono stati impiegati nell’ambito dell’animazione /formazione/ istruzione.