Giornata Mondiale Rifugiato

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June 18, 2014

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Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato: nell’occasione il Comune di Quartu Sant’Elena e la Caritas San Saturnino Fondazione-Onlus, dalle ore 9.00 alle ore 15.00,  organizzano una serie di iniziative, finalizzate a promuovere la cultura dell’accoglienza.

Il programma è così articolato:

–         TORNEO DI CALCIO  che si svolgerà presso l’impianto sportivo SAN FRANCESCO in via San Francesco e  che vedrà coinvolti Amministratori Comunali, cittadini e i beneficiari del Progetto;

–         SALUTI DELLE AUTORITA’ e PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ‘San Fulgenzio’, nell’ambito dello SPRAR. Parteciperanno Carolina Bellantoni, viceprefetto di Cagliari, Mauro Contini, sindaco del Comune di Quartu, Don Marco Lai, presidente della Fondazione Caritas San Saturnino, Stefania Russo, responsabile del progetto ‘San Fulgenzio’ 

–         INCONTRO CONVIVIALE, presso la Parrocchia di Sant’Antonio, durante il quale  verranno servite pietanze tipiche dei paesi di provenienza e si darà spazio alla voce dei migranti -testimonianze dei beneficiari e degli operatori. Il Coro giovanile “Clara Voce”  accompagnerà l’incontro  con musiche e canti.

La Giornata del Rifugiato è stata istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.

«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Quartu Sant’Elena – spiega il sindaco Mauro Contini – sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati, attraverso l’accoglienza ed altre azioni che favoriscono l’integrazione». Il Progetto prevede principalmente un percorso di mediazione linguistico-culturale, parallelamente ad azioni di orientamento, informazione e accompagnamento verso i Servizi Sociali e sanitari del territorio; la formazione, qualificazione o riqualificazione professionale; l’accompagnamento all’inserimento lavorativo-abitativo e la tutela legale. «L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città – conclude il sindaco Contini – è l’occasione per esprimere solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese. Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità».