Domenica 19 marzo la Giornata diocesana della Carità

Domenica 19 marzo 2017, terza domenica di Quaresima, avrà luogo la Giornata diocesana della carità, promossa, come ogni anno, dalla Diocesi di Cagliari. “Si tratta di un’occasione – spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – per cogliere in modo ancora più profondo “il legame fruttuoso che collega l’attenzione alla Sacra Scrittura con la dimensione della Carità”, come ci suggerisce il nostro Arcivescovo Mons. Arrigo Miglio che nella Lettera per la Quaresima 2017 scrive: ‘Lasciarsi trasformare dall’ascolto e dalla lettura della Parola di Dio significa far entrare la dimensione della Carità in tutta la nostra vita. I singoli gesti di generosità sono sempre preziosi ma dobbiamo far crescere un vero cambiamento di mentalità, che ci aiuti a vedere ogni giorno il volto di Cristo nel volto del povero, che ci aiuti a riconoscere le cause delle diverse povertà, che ci porti a considerare tutte le povertà e non solo quella materiale’”.

Con questa consapevolezza, continua il direttore della Caritas diocesana, “in questo periodo di Quaresima, siamo chiamati ancora di più a promuovere iniziative di condivisione e carità fraterna, per aiutare le persone che vivono in situazioni di povertà, disagio ed emarginazione. Papa Francesco, nel suo messaggio quaresimale sul tema “La Parola è un dono. L’altro è un dono”, ci ricorda che la Quaresima ‘è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell’uomo ricco’”.

Rispondendo alle tante richieste di aiuto, attraverso i suoi numerosi e articolati servizi, che possono operare grazie all’attività di centinaia di volontari, la Caritas diocesana assiste ogni anno migliaia di persone in difficoltà, all’interno del territorio diocesano. L’obiettivo “è cercare di dare speranza, tutelare la dignità umana, attuare quella ‘rivoluzione della tenerezza’ di cui ci parla il Santo Padre, una rivoluzione della solidarietà attraverso la riscoperta del dono della gratuità e del farsi prossimo”, continua il direttore della Caritas diocesana.

Tra i servizi e le opere-segno della Caritas diocesana, vanno ricordati il sistema Mensa (in media, circa 800 pasti al giorno), il Centro cottura sociale di Settimo San Pietro – a cui si aggiungono le altre mense del territorio diocesano: la Mensa del Buon Pastore a Cagliari, la Mensa Caritas a Elmas, la Mensa del Viandante gestita dalla Conferenza Vincenziana di Quartu Sant’Elena, la Mensa domenicale dei Cavalieri di Malta nella parrocchia San Carlo Borromeo a Cagliari -; lo Studio medico polispecialistico, il Centro d’ascolto diocesano e il Centro diocesano di assistenza (oltre 1800 famiglie assistite) con la distribuzione di viveri, indumenti, prodotti per l’infanzia, farmaci, e con il pagamento di bollette energetiche o idriche, o di altri bisogni di natura economica che le famiglie non riescono a fronteggiare da sole. A ciò si aggiungono l’impegno nelle accoglienze diurne e notturne per le persone senza dimora e con fragilità estreme e quello portato avanti dalla Fondazione Anti-usura Sant’Ignazio da Laconi (in media, circa 300 ascolti l’anno), mirante a contrastare i problemi del sovra-indebitamento e delle varie forme di dipendenza, tra cui la ludopatia e il gioco d’azzardo, e a promuovere la finanza etica e solidale, cioè una corretta cultura del credito e dell’uso del denaro. In questa direzione sono stati varati anche strumenti come il Prestito della Speranza consistente in azioni di micro-credito a favore di soggetti non bancabili.

Ancora, vanno ricordate l’attività dello Sportello legale, quella del Centro d’ascolto carcere e del Servizio gestione affidati alle misure alternative, quella dell’Unità operativa di strada, della Fraternità di strada e l’accoglienza a Villa Asquer a favore delle persone senza dimora; ancora, lo Sportello Reti di famiglie e lo Sportello d’ascolto e l’Unità di strada Anti-tratta. Da anni la Caritas diocesana rivolge un’attenzione particolare verso l’area giovanile esercitando quella funzione pedagogica che costituisce uno dei suoi tratti identitari. Diverse le iniziative: servizio civile, tirocini per studenti universitari in collaborazione con l’Università di Cagliari, Progetto Policoro, progetti nelle scuole e nelle parrocchie promossi dalla Caritas attraverso il Gruppo diocesano di educazione alla mondialità (GDEM), il campo estivo internazionale di servizio e volontariato per giovani provenienti da diversi paesi.

Ancora, l’impegno a favore delle famiglie rom, i microprogetti in Tunisia e l’impegno portato avanti nel settore immigrazione con l’attività del Centro d’ascolto per stranieri Kepos, l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati in molteplici forme, attraverso i Centri di accoglienza straordinaria per i richiedenti asilo (CAS) gestiti dalla Caritas diocesana e dalla Cooperativa Il Sicomoro, il progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”, lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) San Fulgenzio (del Comune di Quartu Sant’Elena), la mediazione culturale, l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Infine, il Centro Studi-Osservatorio povertà e risorse, l’Ufficio comunicazione e il Laboratorio diocesano promozione Caritas, impegnato nell’accompagnamento delle Caritas parrocchiali.

Contributi sui CCB intestati a Arcidiocesi di Cagliari – Caritas Diocesana

Causale: Giornata diocesana della carità

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