Categoria: Carità diocesana in rete
13° CAMPO ESTIVO INTERNAZIONALE GIOVANILE “SEGNI DI SPERANZA”

Si svolgerà dal 13 luglio al 20 luglio la tredicesima edizione del campo estivo internazionale di formazione, servizio, condivisione e preghiera, “SEGNI DI SPERANZA” organizzato dalla Caritas diocesana di Cagliari, in collaborazione con la Pastorale Giovanile, il Seminario Arcivescovile, i missionari Saveriani di Cagliari, la Pastorale Vocazionale e la Consulta diocesana degli organismi di carità Socio-assistenziali per la promozione umana.
Il campo, destinato ai ragazzi dai 16 ai 30 anni, si svolgerà nel Centro dei missionari Saveriani (via Sulcis 5, Cagliari) e si pone in continuità con le progettualità portate avanti durante l’anno per i giovani.
Il tema guida sarà quello dell’educazione alla mondialità, alla pace, al servizio e alla spiritualità.
Si tratterà di un’esperienza di vita comunitaria, all’insegna dell’amicizia e della fraternità, tra giovani provenienti da diversi paesi del mondo, finalizzata a far scoprire la bellezza della multiculturalità. Essa proporrà momenti di volontariato nei servizi e nelle opere-segno della Caritas diocesana e di altre realtà di inclusione sociale, oltre a incontri di formazione con l’ascolto di testimonianze di chi si impegna nel concreto a vivere la solidarietà e la carità.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione sino al raggiungimento dei posti disponibili. La scheda di iscrizione dovrà essere inviata a animazione@caritascagliari.it entro il 1 luglio 2024.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Caritas Area Giovani e Mondialità, via mons. Cogoni 9, Cagliari, tel. 070/52843238 cell. 3461459219, o consultare il sito www.caritascagliari.it e le pagine facebook e instagram: Caritas diocesana di Cagliari e Caritas Giovani Cagliari.
Domani l’iniziativa dedicata a “Caritas, volontariato e giovani”

Giovani, relazioni e speranza al centro dell’iniziativa “Caritas, volontariato e giovani” che si svolgerà il prossimo 9 maggio nell’aula magna del Seminario arcivescovile. «Si tratta della IV tappa del percorso formativo annuale – spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – dove, guidati dal nostro arcivescovo, siamo chiamati a educare al servizio dei poveri, passando attraverso il Vangelo».
Due i momenti della Giornata. Si inizia con la mattina dedicata ai “Giovani, realtà di oggi e speranza del domani”: «Un invito – spiega don Lai – nel contesto del Giubileo della speranza, a rimettere al centro i giovani: nessuno basta a se stesso, “Da solo non basto”, come richiamato dalla mostra curata da Giorgio Paolucci, già esposta nella nostra Diocesi, grazie anche all’Associazione Portofranco». Un momento di «confronto con storie quasi impossibili, che poi diventano belle, di riscatto. A seguire, le conclusioni del nostro arcivescovo mons. Baturi».
La sera, il convegno “In dialogo con i giovani per superare il disagio e seminare la speranza” in cui «ci metteremo ancora a confronto – continua il direttore Caritas – come Consulta e operatori Caritas, con i giovani, perché il tema “Da solo non basto” ci riguarda tutti. Due le relazioni, una di mons. Baturi e l’altra di Paolucci, e il racconto di alcune storie locali, relative ai progetti “Terre ritrovate” e “Prendere il volo”, oltre a quelle di Kayros, Piazza dei mestieri, associazione Portofranco raccontate nella mostra».
Una Giornata importante «in questo Anno Santo – conclude il direttore – nel criterio del camminare insieme, e della speranza che non delude: un cammino dell’intera Diocesi, ma anche dei giovani che guardano alla Chiesa con fiducia e speranza. Una data che ci accompagnerà verso il Campo estivo internazionale, dedicato anch’esso ai giovani e alla speranza».
Domenica 23 marzo la Giornata diocesana della carità destinata al progetto di microcredito “Mi fido di noi”

Domenica 23 marzo, III di Quaresima, la Chiesa di Cagliari celebra la Giornata diocesana della carità.
«Essa si inserisce quest’anno nel Giubileo indetto da Papa Francesco – sottolinea il direttore Caritas don Marco Lai -: un anno di grazia che non può prescindere dall’attenzione verso i nostri fratelli più fragili, dall’impegno nell’accoglienza e nella promozione della giustizia sociale. Un momento in cui ancora di più siamo chiamati a essere portatori e semi di speranza, riscoprendo e rafforzando le relazioni, la prossimità e la costruzione di una comunità educante alla solidarietà e alla fraternità».
Le offerte raccolte saranno destinate al microcredito Mi fido di noi, importante progetto promosso dalla Chiesa italiana – attraverso la Conferenza episcopale italiana e la Caritas nazionale – a cui aderisce anche la Diocesi cagliaritana, a favore di persone e famiglie indebitate o in situazione di fragilità sociale, bisognose di aiuto e sostegno per poter ripartire, riscattarsi e recuperare dignità. Uno dei segni giubilari ricordati dall’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi nella sua lettera pastorale, che non si esaurisce nel singolo intervento economico per la persona, ma coinvolge e anima l’intera comunità, in una relazione di fiducia reciproca e generativa.
«Un progetto – continua don Lai – che si inserisce nell’impegno della nostra Chiesa a restituire fiducia, favorendo un reinserimento sociale, e creando comunità aperte, accoglienti, inclusive, in cui nessuno resti indietro e tutti abbiano pari diritti e opportunità. Impegno portato avanti grazie ai tanti volontari «la cui dedizione – come ricordato da Papa Francesco nell’omelia scritta per il Giubileo del mondo del volontariato – infonde speranza a tutta la società».
PER CONTRIBUIRE si potranno da subito versare le offerte sui conti della Diocesi, specificando nella causale: “Giornata diocesana della carità 2025 finalizzata al microcredito “Mi fido di noi””:
• con bonifico bancario Iban: IT52C0306909606100000000713 intestato a AMMINISTRAZIONE CURIA ARCIVESCOVILE, Causale GIORNATA DIOCESANA DELLA CARITA’ 2025;
• in contanti o assegno, direttamente all’ufficio economato della Curia diocesana.
Si è svolta oggi la terza tappa del percorso Caritas “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”

Si è svolta questo pomeriggio nell’aula magna del seminario arcivescovile la terza tappa del percorso formativo 2025 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio- assistenziali di carità dal titolo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”. Presenti tanti volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta, delle Caritas parrocchiali e dei gruppi caritativi.
Durante l’iniziativa, che si è aperta con i saluti del direttore Caritas don Marco Lai, la relazione dell’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi incentrata sul legame tra speranza e carità, con il riferimento alla “pedagogia della speranza”, al realismo evangelico, e con l’invito a «saper cogliere i segni dei tempi e a trasformarli in segni di speranza e in opere di misericordia».
In questo Anno Santo «siamo chiamati con la nostra carità a essere segni di speranza per chi è nel bisogno – ha detto l’arcivescovo – . Chiamati a essere motivi di speranza diventando segni di misericordia». Ancora, il riferimento al microcredito “Mi fido di noi” a cui è dedicata la Giornata diocesana della carità, che si celebra domenica 23 marzo, III di Quaresima. Un progetto che ci ricorda come «dar credito significa dare fiducia, con il coinvolgimento della comunità».
(fonte https://www.kalaritanamedia.it/si-e-svolta-oggi-la-terza-tappa-del-percorso-caritas-su-il-giubileo-un-cammino-di-speranza-preghiera-e-carita/)
Il 20 marzo la terza tappa del percorso formativo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”

Giovedì 20 marzo alle 15.30 nell’aula magna del Seminario arcivescovile si svolgerà la terza tappa del percorso formativo 2025 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio – assistenziali di carità dal titolo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”. Quest’ultimo è destinato ai volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta, delle Caritas parrocchiali e dei gruppi caritativi.
«Questa terza tappa sarà guidata dal nostro arcivescovo mons. Giuseppe Baturi – spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – : e sarà dedicata proprio al legame imprenscindibile tra la dimensione del Giubileo e della Carità. Essa completerà il percorso intrapreso finora sui temi della speranza e della preghiera, e ci preparerà al momento finale costituito dal Convegno Caritas e volontariato che si svolgerà il 9 maggio. Essa sarà dunque decisiva, con il riferimento a quali criteri e quali logiche possono animare la nostra comunità, le nostre coscienze come Chiesa rispetto alla piena conversione al Vangelo, alla carità e quindi alla fraternità, alla giustizia e alla pace».